UN PROGETTO che nasce a maggio del 2018
dopo che mio Figlio Matteo ci ha lasciati
Matteo era un ragazzo che amava gli animali, la natura, la vita, a 24 anni era già chef in un ristorante a Champoluc, dopo tanti sacrifici era riuscito finalmente ad aprirsi una strada e cominciava ad avere delle belle soddisfazioni.
Aveva un sogno, aprire un ristorante-agriturismo con un piccolo parco animali e riuscire a dedicarsi nel tempo libero ai ragazzi disabili, ai bambini ammalati e non.
AMAVA i luoghi dove viveva e la sua terra.
Un giovedì di settembre 2016 Matteo viene ricoverato in ospedale in coma dove resta 457 giorni.
Come tantissime altre persone lì dentro vedeva la luce da una finestra e piano piano si staccava sempre più dal mondo esterno, Matteo ci lasciava il 23 Dicembre 2017 .
Un giorno una signora conosciuta in ospedale durante quei terribili giorni mi chiese di andare a trovare il figlio che aveva avuto una operazione alla gamba. Cercai di sollevargli il morale mostrando foto e filmati dei miei animali, animali che io e Matteo avevamo recuperato da morte certa o macello e che sono ancora con noi, mi è rimasta impressa la gioia, il sorriso e l’abbraccio del bambino quando me ne sono andato .
Così ho cominciato ad andare a trovare bambini negli ospedali, a mostrar loro foto e filmati con il solo scopo di vederli sorridere donandomi in cambio tanti abbracci e la richiesta di tornare presto.
A quel punto mi sono fissato un progetto, far nascere un gruppo solido e pulito in facebook seguito da uno Staff con un etologo , veterinari , allevatori e fattorie didattiche che conosco personalmente ,dove poter continuare a divulgare immagini sulla natura in genere, solo foto personali scattate dai membri dello Staff e del gruppo che sono a tutt’oggi 9500 chi più, chi meno attivo.
Nasce l’esigenza di costituire una Associazione di promozione sociale che chiameremo “Il Cielo di Matteo”, terremo viva la sua volontà di donare un sorriso ai disabili, ai bambini malati e non.
LA MISSION: 5 LINEE DI LAVORO
PRIMA LINEA – bambini delle scuole elementari e materne –
L’approccio sarà quello del gioco per instaurare fiducia e curiosità. Ci aiuteremo con esempi semplici, video e foto per portarli a capire cos’è un habitat, chi vive nell’habitat e come molti di questi siano in via di distruzione a causa dell’inquinamento e della deforestazione.
Parleremo dell’ importante funzione dei parchi nel ridare alla natura il normale riequilibrio. Porteremo i bambini a conoscenza del sogno di Matteo, le foto che
mostreremo sono dei miei animali e quelli dei nostri allevatori, instaureremo un contatto telefonico con un allevatore per poter soddisfare curiosita’ e dubbi.
SECONDA LINEA – ragazzi delle scuole medie –
Partiremo con lo spiegare chi era Matteo, un ragazzo sempre pronto a donare i suoi sogni, la felicità nel realizzare gli obiettivi che aveva .
Alla luce di questo ci allacceremo a situazioni che non rispecchiano gli obiettivi di Matteo: la mancanza di rispetto tra le persone, l’indifferenza nei confronti della disabilità e della malattia, per allacciarci alla salvaguardia del nostro pianeta che va rispettato e protetto tanto quanto un essere umano, rappresentando sempre con foto e video quello che stiamo perdendo (ghiacciai, foreste, animali, cambiamenti climatici) e quello che si può fare per recuperare ciò che rimane.
Malattie neonatali, malattie genetiche e malattie rare sono dovute anche a questi disastrosi cambiamenti e inquinamenti.
TERZA LINEA – parrocchie e gruppi parrocchiali –
Affronteremo gli stessi temi di cui sopra prendendo coscienza che stiamo distruggendo tutto quello che Dio ci ha donato.
QUARTA LINEA – disabili –
Gli incontri con i disabili verranno gestiti in modo semplice attraverso foto, slide e in modalità gioco. Potranno osservare animali esotici e da fattoria.
Al termine della nostra visita doneremo dei piccoli gadget in ricordo di Matteo, cosa a loro sempre gradita.
QUINTA LINEA – ospedali –
Affronteremo gli stessi temi di cui sopra e con le stesse modalità, nei reparti pediatrici e previo accordi con i medici.
Durante i nostri incontri saremo sempre supportati da insegnanti, educatori, catechisti, sacerdoti e all’occorrenza psicologi e veterinari, dove possibile introdurremo un animale vero.
Una email con le vostre impressioni ci aiuterà a crescere e a migliorarci.
Franco Trento, papà di Matteo.